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CHI VOTA LA RIFORMA DEL LAVORO NON MI RAPPRESENTA. Campagna in difesa dell'articolo 18

Nei giorni scorsi è stata votata in Senato la (contro)riforma del mercato del lavoro. Sono rimaste in vigore tutte le 46 tipologie contrattuali; la precarietà è stata aggravata; l'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori è stato di fatto abolito; gli ammortizzatori sociali sono stati ridotti.

A questa nefandezza hanno dato il loro voto favorevole anche i senatori abruzzesi del PD (Franco Marini e Giovanni Legnini) e del PDL (Fabrizio Di Stefano, Filippo Piccone e Paolo Tancredi).

Questa (contro)riforma, se venisse definitivamente approvata alla Camera, sarà pagata dai lavoratori. Con più precarietà e meno tutele, chi potrà reclamare migliori condizioni di lavoro, un salario dignitoso o misure di sicurerzza per lavorare senza rischiare di farsi male o di morire sul lavoro?

Dobbiamo far sentire forte la nostra contrarietà a questa scellerata (contro)riforma, che ci farà tornare indietro, nelle condizioni di lavoro, di almeno 50 anni.

Qui sotto riportiamo l'elenco dei deputati eletti in Abruzzo ed il loro indirizzo e-mail. Scriviamo loro che chiunque voterà questa (contro)riforma non può considerarsi un rappresentante di chi ogni giorno cerca di vivere e sopravvivere onestamente del proprio lavoro.

ADORNATO Ferdinando UDC - adornato_f@camera.it
ARACU Sabatino PDL - aracu_s@camera.it
CASTELLANI Carla PDL - castella_c@camera.it
DE ANGELIS Marcello PDL - deangelis_marcello@camera.it
DELL'ELCE Giovanni PDL - dellelce_g@camera.it
DI STANISLAO Augusto IDV - distanislao_a@camera.it
D'INCECCO Vittoria PD - dincecco_v@camera.it
GINOBLE Tommaso PD - ginoble_t@camera.it
LOLLI Giovanni PD - lolli_g@camera.it
PELINO Paola PDL - pelino_p@camera.it
SCELLI Maurizio PDL - scelli_m@camera.it
TENAGLIA Lanfranco PD - tenaglia_l@camera.it
TOTO Daniele FLI - toto_d@camera.it
TURCO Livia PD - turco_livia@camera.it



Questo il comunicato del segretario regionale del PRC Abruzzo, Marco Fars.
Il Senato ha approvato, con i voti favorevoli di PD, PDL, UDC e FLI, la controriforma del “mercato del lavoro” del Ministro Fornero. Dove non era riuscito il Governo Berlusconi, è arrivato il Governo Monti con i voti decisivi del PD.
E’ una vergogna!
Invitiamo le lavoratrici e i lavoratori ad inviare messaggi ai deputati abruzzesi affinchè il provvedimento venga bloccato alla Camera.
Se passa la controriforma l’obbligo della reintegra del lavoratore ingiustamente licenziato non ci sarà più. La reintegra diventerà un caso “estremo e improbabile” secondo le stesse parole di Monti.
Nella stragrande maggioranza dei casi, le lavoratrici e i lavoratori che subiranno un licenziamento giudicato illegittimo, non potranno riottenere come sarebbe giusto il proprio posto di lavoro. Nonostante il giudizio di illegittimità.
La cancellazione del diritto alla reintegra apre le porte ad arbitri senza precedenti nel rapporto di lavoro, facendo venire meno il valore deterrente dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori e rendendo tutti i lavoratori precari.
Invece di estendere l’articolo 18 a chi ne è privo, lo si toglie a 134.257 lavoratori abruzzesi che rappresentano il 48,6% del totale dei lavoratori dipendenti, in un paese che ha già oggi un livello di protezione dai licenziamenti inferiore alla media europea (DATI OCSE).
Contemporaneamente il ddl lavoro non solo non cancella nessuna delle tipologie di lavoro precario, ma equipara di fatto i contratti a termine e il lavoro in somministrazione al contratto a tempo indeterminato, con l’abolizione delle causali giustificative. Cioè aumenta la precarietà “in entrata”.
A questo si aggiunge la riduzione drastica della copertura degli ammortizzatori sociali, i cui effetti si combinano in maniera micidiale con la controriforma delle pensioni approvata sempre dal governo Monti.
La precarietà diventerà condizione generale.
In nessun paese del mondo, l’introduzione del precariato e la riduzione di tutele equiparabili all’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori italiano ha prodotto aumento dei posti di lavoro o dell’accesso al lavoro. Al contrario ha reso i lavoratori maggiormente ricattabili, costringendoli ad accettare condizioni di lavoro e salari peggiorative.
 
Il Segretario regionale PRC Abruzzo
Marco Fars

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