ATTACCO DEL GOVERNO AL PARCO DELLA COSTA TEATINA

Lo scorso 11 settembre il Senato ha approvato la dichiarazione d’urgenza per l’approvazione di un disegno di legge che mira a riformare la Legge Nazionale sulle Aree Protette. L'incompatibilità degli impianti con il territorio non determinerà il divieto all'installazione, ma un pagamento che autorizza ad inquinare.

GOLDEN LADY, ESPOSTO DI RIFONDAZIONE COMUNISTA

Sulla vertenza Golden Lady rimangono poi aperte una serie di questioni poco chiare. Per questo come Rifondazione Comunista ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Vasto, affinché possano essere accertate eventuali responsabilità penali nei fatti riguardanti la vertenza Golden Lady.

DISCARICA DI BUSSI: LE ISTITUZIONI SAPEVANO

Abruzzo. 1972, l’assessore del Comune di Pescara bacchetta la Montedison per l’inquinamento. Lo sconvolgente documento pubblico che prova che l’inquinamento di Bussi era noto da sempre.

Le info sulla TARES che ti occorrono

CHI VOTA LA RIFORMA DEL LAVORO NON MI RAPPRESENTA. Campagna in difesa dell'articolo 18

Nei giorni scorsi è stata votata in Senato la (contro)riforma del mercato del lavoro. Sono rimaste in vigore tutte le 46 tipologie contrattuali; la precarietà è stata aggravata; l'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori è stato di fatto abolito; gli ammortizzatori sociali sono stati ridotti.

A questa nefandezza hanno dato il loro voto favorevole anche i senatori abruzzesi del PD (Franco Marini e Giovanni Legnini) e del PDL (Fabrizio Di Stefano, Filippo Piccone e Paolo Tancredi).

Questa (contro)riforma, se venisse definitivamente approvata alla Camera, sarà pagata dai lavoratori. Con più precarietà e meno tutele, chi potrà reclamare migliori condizioni di lavoro, un salario dignitoso o misure di sicurerzza per lavorare senza rischiare di farsi male o di morire sul lavoro?

Dobbiamo far sentire forte la nostra contrarietà a questa scellerata (contro)riforma, che ci farà tornare indietro, nelle condizioni di lavoro, di almeno 50 anni.

Qui sotto riportiamo l'elenco dei deputati eletti in Abruzzo ed il loro indirizzo e-mail. Scriviamo loro che chiunque voterà questa (contro)riforma non può considerarsi un rappresentante di chi ogni giorno cerca di vivere e sopravvivere onestamente del proprio lavoro.

ADORNATO Ferdinando UDC - adornato_f@camera.it
ARACU Sabatino PDL - aracu_s@camera.it
CASTELLANI Carla PDL - castella_c@camera.it
DE ANGELIS Marcello PDL - deangelis_marcello@camera.it
DELL'ELCE Giovanni PDL - dellelce_g@camera.it
DI STANISLAO Augusto IDV - distanislao_a@camera.it
D'INCECCO Vittoria PD - dincecco_v@camera.it
GINOBLE Tommaso PD - ginoble_t@camera.it
LOLLI Giovanni PD - lolli_g@camera.it
PELINO Paola PDL - pelino_p@camera.it
SCELLI Maurizio PDL - scelli_m@camera.it
TENAGLIA Lanfranco PD - tenaglia_l@camera.it
TOTO Daniele FLI - toto_d@camera.it
TURCO Livia PD - turco_livia@camera.it



Questo il comunicato del segretario regionale del PRC Abruzzo, Marco Fars.
Il Senato ha approvato, con i voti favorevoli di PD, PDL, UDC e FLI, la controriforma del “mercato del lavoro” del Ministro Fornero. Dove non era riuscito il Governo Berlusconi, è arrivato il Governo Monti con i voti decisivi del PD.
E’ una vergogna!
Invitiamo le lavoratrici e i lavoratori ad inviare messaggi ai deputati abruzzesi affinchè il provvedimento venga bloccato alla Camera.
Se passa la controriforma l’obbligo della reintegra del lavoratore ingiustamente licenziato non ci sarà più. La reintegra diventerà un caso “estremo e improbabile” secondo le stesse parole di Monti.
Nella stragrande maggioranza dei casi, le lavoratrici e i lavoratori che subiranno un licenziamento giudicato illegittimo, non potranno riottenere come sarebbe giusto il proprio posto di lavoro. Nonostante il giudizio di illegittimità.
La cancellazione del diritto alla reintegra apre le porte ad arbitri senza precedenti nel rapporto di lavoro, facendo venire meno il valore deterrente dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori e rendendo tutti i lavoratori precari.
Invece di estendere l’articolo 18 a chi ne è privo, lo si toglie a 134.257 lavoratori abruzzesi che rappresentano il 48,6% del totale dei lavoratori dipendenti, in un paese che ha già oggi un livello di protezione dai licenziamenti inferiore alla media europea (DATI OCSE).
Contemporaneamente il ddl lavoro non solo non cancella nessuna delle tipologie di lavoro precario, ma equipara di fatto i contratti a termine e il lavoro in somministrazione al contratto a tempo indeterminato, con l’abolizione delle causali giustificative. Cioè aumenta la precarietà “in entrata”.
A questo si aggiunge la riduzione drastica della copertura degli ammortizzatori sociali, i cui effetti si combinano in maniera micidiale con la controriforma delle pensioni approvata sempre dal governo Monti.
La precarietà diventerà condizione generale.
In nessun paese del mondo, l’introduzione del precariato e la riduzione di tutele equiparabili all’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori italiano ha prodotto aumento dei posti di lavoro o dell’accesso al lavoro. Al contrario ha reso i lavoratori maggiormente ricattabili, costringendoli ad accettare condizioni di lavoro e salari peggiorative.
 
Il Segretario regionale PRC Abruzzo
Marco Fars

PUCCIONI CI RIPROVA. RIFONDAZIONE COMUNISTA DIFENDE PUNTA ADERCI

Il Circolo di Vasto di Rifondazione Comunista, ha presentato questa mattina (venerdì 1 giugno, n.d.r.) proprie osservazioni in merito alla istanza di riesame (che sarà discussa in Regione il prossimo 5 giugno) del parere negativo sul progetto Recogen della società Puccioni S.p.A., formulato lo scorso 10 aprile dalla Commissione VIA della Regione Abruzzo. In particolare, si ritiene non possibile una revisione in senso positivo di un parere già espresso in sede di Valutazione d'Impatto Ambientale (VIA). Infatti, è possibile adottare provvedimenti amministrativi di secondo grado, al fine di riesaminare provvedimenti emanati in precedenza, solo qualora sia intervenuto un mutamento dell’interesse pubblico sotteso alla loro adozione. Cosa evidentemente non avvenuta per l’impianto Recogen, visto che nell'istanza in oggetto l'interesse pubblico da tutelare non può che essere la conservazione e l'integrità della riserva di Punta Aderci e del SIC, che invece quell’impianto mette a rischio.
Importante è aggiungere che sentenze del Consiglio di Stato obbligano, nel caso di carenze e lacune emerse in sede di VIA (come per il caso dell’impianto di Puccioni) a ripetere l'intero iter autorizzatorio, escludendo una semplice revisione dell'ultima fase. Inoltre non è stata garantita la partecipazione dei cittadini, principio sancito da convenzioni internazionali e considerato prioritario da direttive europee e che in Italia è un obbligo di legge almeno dal 2001. Non sono stati infatti riaperti i termini (60 giorni) per le osservazioni da parte dei portatori d'interesse diffuso e pubblico.
Nelle osservazioni inviate alla Regione, è stata infine ribadita l’incompatibilità dell’impianto progettato da Puccioni con gli indirizzi di pianificazione territoriale che la provincia ha adottato attraverso il PTAP. Nel PTAP si sottolinea infatti l’urgenza di programmare politiche “relative ad ipotesi di delocalizzazione di alcune attività che presentano evidenti situazioni di incompatibilità ambientale dovuti alla contemporanea presenza di una riserva naturale, di aree ad alta valenza paesaggistica e di siti archeologici di notevole rilevanza”. È chiaro che a fronte di dichiarate incompatibilità esistenti tra attività industriali già presenti e riserva di Punta Aderci, sarebbe quanto meno paradossale consentire la realizzazione di un nuovo impianto insalubre (qual è il Recogen), che si andrebbe ad aggiungere all’insalubrità e pericolosità di altre industrie già presenti, quali la stessa società Puccioni.
La riserva di Punta Aderci non può sopportare la presenza di nuove attività insalubri o pericolose. È per questi motivi che il Circolo di Vasto di Rifondazione Comunista ha ribadito la sua totale contrarietà rispetto al Recogen di Puccioni, già espressa lo scorso novembre in sede regionale e ad aprile manifestando con centinaia di cittadini a L’Aquila sotto il palazzo della Regione.
PRC Vasto - Osservazioni Alla ISTANZA DI RIESAME Puccioni Acido Cloridrico